E’ uscito “Braccia Rubate all’Agricoltura”, il mio primo album.

Il 29 settembre è uscito su tutte le piattaforme digitali il mio primo album intitolato “Braccia rubate all’Agricoltura” con il mio alter ego musicale chiamato Maxwell McFriend.

E’ un album musicale che stavo tramando da un paio di anni; poi una mattina di aprile ho trovato l’ispirazione per farlo ed ho composto gli 11 brani dell’album in poco più di un mese.

“Braccia Rubate all’Agricoltura” è un piccolo viaggio di circa 30 minuti a piedi per le campagne pugliesi (ma senza pizzica, tarantella, dialetti e prodotti tipici). Il punto di partenza è “Giorno e notte” che evoca la ciclicità del mondo con un atmosfera di preparazione al viaggio. La prima tappa è “Amore a prima vista” dove un sax ed un vibrafono si innamorano sul ritmo del cuore. Si procede per una discesa ripida e veloce con “Fischiettando per le campagne”, un funky fischiettante da vento sulla faccia e occhi aperti. Improvvisamente ci si trova in una distesa di ulivi bruciati in “Lunatico” dove la tristezza del paesaggio tetro si intreccia con la speranza di un germoglio verde spuntato da un tronco bruciato. Dietro questo campo di ulivi bruciati c’è il mare ed in “Sabbia Bollente” si corre scalzi sulla sabbia sotto il solleone e si trova sollievo con un tuffo. Usciti dall’acqua in “94” si avverte nell’aria un odore di anni novanta. Cala la “Notte sulla terra” e nell’oscurità si accendono falò, nascono nuovi amori e si mettono le angurie nel mare. E’ giorno, ed in “semina e raccolta”, dopo la baldoria notturna si torna a casa a seminare le idee della notte precedente sperando in un buon raccolto. In “Kaleidoscopio contadino” il ritmo diventa contorto e prevale la paura di aver seminato al vento. Ma successivamente in “la forza di volontà” si ritrova il coraggio e l’ottimismo e si riprende il viaggio verso l’ultima tappa. Infine arriviamo alla fine del viaggio in “L’ultimo giorno”, un brano marziale che ci ricorda l’inevitabilità della morte e che la cosa più importante è ciò che si lascia.

Ovviamente non poteva mancare un videoclip animato del brano che per me è il più rappresentativo di tutto l’album ovvero “Amore a prima vista”.

Il questo videoclip ho curato tutto: la musica, i disegni, le riprese, le animazioni, il montaggio e le sonorizzazioni. E’ un lavoro certosino, da artigiano nel quale ho messo tutto quello che so fare meglio.

L’Album “Braccia rubate all’agricoltura” è stato prodotto da Pasquale D’Amico. Il mix ed il mastering sono stati realizzati da Nicola Bavaro.

L’album è uscito con l’etichetta Emic Entertainment

Ascoltalo in streaming, scaricalo o compralo da questo link

BRACCIA RUBATE ALL’AGRICOLTURA

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